28 dicembre 2009
Per chi non l'ha ancora visto o per chi lo vuole rivedere torna Donne di sabbia, spettacolo-testimonianza delle/sulle donne di Ciudad Juàrez.
Per chi non l'ha ancora visto o per chi lo vuole rivedere torna Donne di sabbia, spettacolo-testimonianza delle/sulle donne di Ciudad Juàrez.
Dal 1993 a Ciudad Juàrez, città di frontiera tra il Messico e Stati Uniti, centinaia di donne, adolescenti e bambine sono state assassinate secondo lo stesso rituale: rapimento, tortura, sevizie sessuali, mutilazioni, strangolamento. Inoltre sono più di 1000 i casi di donne scomparse e non ritrovate a Ciudad Juàrez e Chihuahua. Noto come femminicidio questo fenomeno è diventato la più vergognosa violazione dei diritti umani della storia recente.
Su questa vicenda la giornalista Barbara Spinelli ha scritto un libro, edito da Franco Angeli: Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale, mentre nel 2007 è uscito il film Bordertown di Gregory Nava con Jennifer Lopez e Antonio Banderas.
Il gruppo teatrale Donne di sabbia, insieme all’associazione Nuestras hijas de regreso a casa, si fa portavoce di una lotta contro l'impunità dei responsabili e contro l'omertà, attraverso lo spettacolo/testimonianza/denuncia sui fatti di Ciudad Juàrez, creato e messo in scena dal drammaturgo e regista teatrale Humberto Robles, basato sulla raccolta di testimonianze dirette dei parenti delle vittime che vengono riprodotte sul palco attraverso un’alternanza di voci, di denunce, di sofferenze. Scritto originariamente in lingua spagnola e presentato soprattutto nell’America Latina, dal marzo 2006 con il patrocinio di Amnesty International, lo spettacolo è stato diffuso anche in Italia.
Il gruppo teatrale Donne di sabbia, insieme all’associazione Nuestras hijas de regreso a casa, si fa portavoce di una lotta contro l'impunità dei responsabili e contro l'omertà, attraverso lo spettacolo/testimonianza/denuncia sui fatti di Ciudad Juàrez, creato e messo in scena dal drammaturgo e regista teatrale Humberto Robles, basato sulla raccolta di testimonianze dirette dei parenti delle vittime che vengono riprodotte sul palco attraverso un’alternanza di voci, di denunce, di sofferenze. Scritto originariamente in lingua spagnola e presentato soprattutto nell’America Latina, dal marzo 2006 con il patrocinio di Amnesty International, lo spettacolo è stato diffuso anche in Italia.
Oggi il video dello spettacolo teatrale, della durata di poco più di un’ora, è visibile su Arcoiris , un’emittente televisiva che offre tutti i suoi servizi e prodotti gratuitamente su internet.
Lo spettacolo verrà riproposto giovedì 14 gennaio 2010 alle ore 22 a Spazzi-La locanda degli arrivanti, Via Virle 21, Torino.
"Vogliamo dare eco a quelle voci fatte tacere con la violenza, con la forza".
"Vogliamo dare eco a quelle voci fatte tacere con la violenza, con la forza".