Questa opera appartiene al drammaturgo e regista teatrale Humberto Robles e ha lo scopo di divulgare la terribile realtà che da ben 18 anni si verifica nella zona di frontiera chiamata Ciudad Juarez. I testi sono una raccolta di testimonianze dirette dei parenti delle vittime che vengono riproposte al pubblico tramite denuncia e un’alternanza di voci che esaltano la sofferenza per sensibilizzare il pubblico verso un fenomeno poco conosciuto.
In scena Giuliana Bervilacqua, Patrizia Papandrea, Adelaide Colher Pereira, Anna Ottone, Oriana Fruscoloni e Monica Livoni Larco; i suoni sono curati da Gianfranco Mulas, la collaborazione artistica è di Roberta Remedi, l’attrezzeria di Michele Papandrea e traduzione-coordinamento di Monica Livoni Larco.
‘Donne di Sabbia’ è stato organizzato dal Ggil e Coordinamento Donne Spi Cgil Rimini in collaborazione con Pari Opportunità Comune di Rimini, Pari Opportunità Provincia di Rimini, l’Associazione Coordinamento Donne e Rompi il Silenzio.
L’ingresso sarà gratuito.
Ciudad Juarez
Dal 1993 a Ciudad Juarez (città di frontiera tra Messico e Stati Uniti) sono state assassinate più di 900 donne, adolescenti e bambine tramite rapimento, tortura, sevizie sessuali, mutilazioni e strangolamento. Questo fenomeno chiamato ‘femmicidio’ continua ad essere impunito dato che le autorità messicane hanno mostrato grande negligenza ed incompetenza.